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Bonus badanti: irrisorio il numero di possibili beneficiari

Le barriere di reddito, età e condizioni di salute poste dal Governo sul bonus badanti 2024, ma anche sulla cosiddetta “prestazione universale” che dovrebbe entrare in vigore nel 2025, fanno in modo che le misure previste per la non autosufficienza coprano un numero irrisorio di persone bisognose”. Così Adriano Filice, Segretario generale Spi Cgil Verona, che continua: “Nel veronese come Spi stimiamo una platea complessiva di 60.199 persone non autosufficienti – ma una definizione ufficiale della non autosufficienza non esiste, e il governo si riserva di definirne la gravità – con appena 361 potenziali beneficiari del bonus”.
Questo non è un bicchiere mezzo pieno, ma il tradimento dello spirito della nuova legge sulla non autosufficienza, sacrificata sull’altare di altri interessi politico-elettorali, come stanno denunciando centinaia tra associazioni, sindacati e personalità che hanno firmato l’appello per salvare la riforma della non autosufficienza” precisa.
Il ‘meglio di niente’ non è una politica sociale – ribadisce il Segretario – e questo vale anche per l’amministrazione comunale del capoluogo, alla quale chiediamo un impegno maggiore e più efficace. Le istituzioni, a qualunque livello, devono mettersi nell’ordine delle idee che quanto si sta facendo per l’assistenza domiciliare e il sostegno alla residenzialità nelle case di riposo riesce appena a scalfire la superficie del bisogno e che non è sufficiente a creare una società sostenibile a fronte dei grandi cambiamenti demografici in atto. Voltare le spalle al proprio futuro è una scelta miope”.
Grave a livello locale è la stasi dell’Osservatorio sulle Case di Riposo che l’amministrazione di Verona ha la responsabilità di convocare e non convoca. Come Spi Cgil Verona chiediamo che sul tema dell’invecchiamento della popolazione, delle impegnative alla residenzialità nelle case di riposo, sull’assistenza domiciliare si apra un tavolo di discussione e che non si continui a nascondere la testa sotto alla sabbia” conclude Filice.

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