La campagna della Cgil per un nuovo Statuto dei lavoratori è al centro delle 318 assemblee che lo Spi del Veneto ha organizzato da gennaio a marzo in tutte le sette province della nostra regione. L’impegno della nostra organizzazione è quello di diffondere il senso di una iniziativa sulla quale la Cgil nazionale sta investendo molto, anche di fronte alla nuova precarizzazione del lavoro derivante dal job acts che ha reso flessibile perfino il contratto a tempo indeterminato. La campagna per la realizzazione di una “Carta dei diritti universali del lavoro” è dunque partita con le consultazioni straordinarie, con lo scopo di passare successivamente alla raccolta firme (a partire dal 19 marzo) che si tradurranno poi in una proposta di legge di iniziativa popolare. Nel 2017 è in programma il referendum.
“L’iniziativa – come spiega Rita Turati, segretaria dello Spi del Veneto, “non si deve esaurire una volta raccolte le firme. Dopo le consultazioni è necessario avviare un percorso politico che deve coinvolgere l’opinione pubblica e costruire nuove alleanze”.
Durante alcune assemblee verranno anche distribuite le tessere agli iscritti e sarà discussa la situazione politico sindacale di inizio anno, trattando anche uno dei temi principali: pensioni e sanità.