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Referendum 2025: perché dovrebbe firmare anche chi è in pensione?

È partita la campagna Cgil per raccogliere le firme per 4 quesiti referendari abrogativi sul lavoro. Perché è importante che anche pensionate e pensionati sostengano i referendum?

LA TUA FIRMA PUÒ CAMBIARE L’ITALIA.
Il referendum è uno strumento concreto per modificare la legislazione. Firmando diamo forza alla domanda di cambiamento nel mondo del lavoro che emerge in modo sempre più urgente e diffuso.

SE IL LAVORO È PRECARIO, LO È ANCHE IL SISTEMA PAESE.
Un paese in cui le lavoratrici e i lavoratori vivono senza tutele e in una condizione di precarietà, è lo stesso paese in cui si tagliano le pensioni, la sanità pubblica e il welfare. Ed è a rischio la tenuta del sistema previdenziale.
I pensionati e le pensionate conoscono il valore delle battaglie e delle vertenze che li hanno visti protagonisti diretti negli anni 60/70/80, e per questo sostengono i lavoratori e le lavoratrici di oggi e di domani nella loro lotta.

PER COSA CHIEDIAMO DI FIRMARE

I primi due quesiti referendari intervengono sulla tutela del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo: nelle aziende con più di 15 dipendenti vogliamo tornare a dare a tutti i lavoratori le stesse tutele – superando il regime doppio definito dal Jobs Act tra assunti prima e dopo il marzo 2015 – e nelle imprese sotto i 15 dipendenti vogliamo superare l’importo massimo del risarcimento economico previsto per il lavoratore, lasciando al giudice la valutazione sullo stesso.

Il terzo quesito mira a riportare la necessità di una causale (cioè di un motivo) per attivare un contratto a termine. Oggi infatti quasi l’80% delle nuove attivazioni di rapporto di lavoro avviene con contratti a termine, in somministrazione, a chiamata. Senza alcuna motivazione si possono assumere lavoratori a termine, anche quando servono stabilmente nell’organico.

Il quarto quesito interviene affinché l’azienda che ha promosso un appalto (committente) sia anch’essa chiamata a rispondere in caso di infortunio di un lavoratore dell’azienda a cui l’appalto è stato affidato. L’obiettivo è agire sul sistema degli appalti, in modo da uscire dalla spirale delle continue esternalizzazioni e del meccanismo che ha consentito agli appalti di diventare strumento di riduzione dei diritti e abbassamento del costo del lavoro.

Leggi i quesiti referendari

Per cambiare il lavoro in Italia, firma e fai firmare!

FINO AL 16 LUGLIO 2024 puoi firmare online con SPID o Carta d’identità elettronica oppure in occasione delle raccolte firme organizzate dalla Cgil nel tuo comune. Chiama la sede Spi Cgil più vicina a te per informazioni, trovi tutti i recapiti cliccando qui.

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